Dare vita alla poesia
- Rita Piazza
- 30 set 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 feb 2024
Ormai era chiaro a tutti che questa passione mi stava trasformando, finalmente avevo trovato un nuovo sogno da perseguire ed è proprio a questo punto che gli amici non hanno iniziato solo a sostenermi in questa sfida, ma anche a chiedermi qualche collaborazione. Ovviamente nessun compenso, solo un sostegno reciproco.
La prima a voler sperimentare le mie capacità è stata Myriam.
Ci siamo conosciute l'anno in cui ero volontaria di Servizio Civile allo Europe Direct. Myriam stava svolgendo il tirocinio curriculare come traduttrice e le nostre scrivanie erano una accanto all'altra. Non ci volle molto per capire che avevamo qualcosa in comune, dovuto alle nostre fragilità. La voglia di riscatto dopo tutte le delusioni passate. Naturalmente ognuna a modo suo e con la propria passione. Anche se all'epoca non avevo le idee chiarissime, c'era chi non aveva dubbi che avrei trovato la mia voce.
Avevo concluso da poco il mio percorso formativo presso ISCOM quando mi parlò della sua idea. Pensava di rendere omaggio alla sua amatissima Calabria, che aveva lasciato per inseguire i suoi sogni, e mi chiese se potevo darle una mano realizzando un video.
Mi chiese se era possibile unire immagini e voce per dar vita ad una poesia. Si trattava di Quando fu il giorno della Calabria di Leonida Repaci. Si sarebbe registrata mentre ne leggeva i versi, nonostante il terribile raffreddore preso in quei giorni, e mi avrebbe inviato le sue foto preferite, anche se non tutte erano perfette. Poi sarebbe toccato a me.
Sarei riuscita a mettere insieme gli elementi e ad aggiungere alcune parti di poesia scritta come se fossero sottotitoli in simultanea? Certo che sì!
Ci avrei messo il mio tempo, ma non importava contava il risultato.
Due giorni dopo le consegnai il lavoro. Avevo ascoltato pazientemente più volte la sua registrazione, avevo scritto i versi richiesti e li avevo animati a ritmo della sua voce. Avevo preso le immagini e cercato di adattarle e animarle nonostante i diversi formati. Infine avevo aggiunto la musica di sottofondo. Nonostante l'impegno, vedevo mille difetti dove lei vedeva il suo video realizzato. Lo pubblicammo, lei sui suoi social e pagina YouTube e io sui miei social e pagina Vimeo.
Sono passati tre anni, Myriam è tornata in Calabria ed è riuscita a realizzare i suoi sogni. Nel frattempo, ho iniziato a raccontarmi e sto continuando a lavorare sul mio percorso. Magari, un giorno, riuscirò anche a fare un giro a salutarla nella sua amatissima Calabria.
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