"Il Servizio Civile è anche questo!"
- Rita Piazza
- 2 ago 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 feb 2024
Ero alla mia seconda esperienza di Servizio Civile, presso il centro Europe Direct di Modena, quando ho seguito il primo corso di videomaking.
Era tra le attività di formazione di noi volontari ed era un corso facoltativo, così prima di decidere se assecondare o meno la mia curiosità chiesi alla mia OLP (Operatore Locale di Progetto) se potevo frequentare il corso o se la mia presenza in ufficio era prioritaria. Barbara, conoscendo la mia passione per il cinema mi incoraggiò a seguire il corso,
Era una mattina di fine febbraio quando io e altri cinque volontari ci siamo trovati alla Palestra Digitale Makeit Modena alla scoperta del linguaggio video.
Siamo stati accompagnati in questo percorso da Walter e Giuseppe, introducendoci alla sceneggiatura, alle inquadrature, al montaggio, all'audio, alla colonna sonora e ai diritti d'autore.
Abbiamo assimilato i diversi tipi di piani e profondità guardando film come Quarto potere, Gli Uccelli, Il processo e L'infernale Quinlan.
Dopo l'infarinatura generale sulla teoria, abbiamo dovuto dedicarci alla pratica.
La prima prova consistette in un lavoro di gruppo, partendo dalla lettura di una sceneggiatura già pronta, per poi passare a tutto il processo produttivo fino al montaggio.
La consegna richiedeva di raccontare il funzionamento di una stampante 3D.
Non fu facile mettere d'accordo sei persone sulla realizzazione della storia, ma alla fine, dividendoci i compiti e variandoli a rotazione siamo riusciti a girare delle buone clip.
La parte più difficile arrivò al momento del montaggio.
Per rendere la cosa più interessante ci divisero in tre gruppi da due per dare la possibilità a tutti di dare una visione personale al montaggio.
Se collaborare in sei si era rivelato difficile, in due divenne quasi impossibile!
Ne uscimmo tutti devastati e i risultati furono tre video decisamente troppo lunghi e con tantissimi difetti. Questo ci servì a capire quanto fosse difficile realizzare un buon video e che i nostri film preferiti erano il frutto di faticose ore di lavoro e grandissima abilità di tutti i componenti del gruppo di lavoro chiamato a realizzarli. Nessuno escluso.
Ci spronarono a realizzare un secondo video. Stavolta avremmo scelto noi con chi lavorare e come scrivere la sceneggiatura. Il tema però era scelto dai formatori.
Dal momento che eravamo volontari del Servizio Civile avevamo l'arduo compito di raccontare cosa significava per noi questa esperienza. La posta in gioco era la pubblicazione del video sul sito comunale di Stradanove.
Io, Nicolò e Anne Marie, che in seguito divenne la mia migliore amica, decidemmo di mostrare le diverse realtà in cui i volontari potevano prestare servizio, finendo con una sorta di call to action per l'anno successivo.
Nonostante il tre sia definito il numero perfetto non mancarono i piccoli diverbi su chi aveva fatti di più o di meno, sugli orari per trovarci sui luoghi delle riprese e sulla durata del video finale. Abbiamo iniziato così a coinvolgere tutti gli altri volontari, gli OLP e i vari collaboratori per farci raccontare i diversi enti.
Lì per lì eravamo insicuri della nostra scelta e del nostro risultato. Ma avevamo deciso di prenderla sportivamente. Comunque fosse andata sarebbe stato un successo e il peggio che potesse accadere era la non pubblicazione del video.
Arrivò l'estate e presentammo i video realizzati. Eravamo tutti un po' nervosi ma felici dell'esperienza. L'altro gruppo raccontò il proprio punto di vista attraverso una chat fittizia che riproduceva parte delle nostre conversazioni quotidiane tra volontari, raccogliendo racconti, delusioni, paure e gioie. Poi arrivò il nostro turno.
I formatori si complimentarono per i nostri lavori ben fatti e di gran lunga migliori del primo tentativo. Ma non ci diedero subito l'esito della sfida. Prima sarebbero dovuti passare al vaglio dei responsabili del Servizio Civile di Modena.
Qualche tempo dopo ricevemmo la mail da Stradanove con il link al video già pubblicato sul sito, che è lo stesso che ho condiviso qui sul mio blog.
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